Senza emozione i problemi non possono essere risolti nel modo migliore. Se questo è vero nella risoluzione dei problemi individuali, lo è certamente nella terapia di coppia. Quarant’anni di ricerca sulle coppie hanno portato la terapia a fare molta strada, sono stati fatti anche molti errori, ma attraverso la ricerca si è potuto scoprire che si trattava, in effetti, di errori.
Fino a qualche tempo fa si pensava che tutto quello che un terapeuta doveva fare, quando una coppia entrava nel suo studio, era chiedere ai due di identificare i loro problemi, la loro posizione relazionale nelle varie dinamiche e poi aiutarli a risolverli. Il terapeuta doveva essere un “risolutore di problemi”, individuare assieme ai due clienti i pattern relazionali disfunzionali e poi fornire una specifica serie di abilità e di riletture della relazione. Lo scopo era che le coppie dovevano essere in grado di meta-comunicare messaggi di connessione reciproca.
Ora sappiamo che concentrarsi sulla risoluzione dei conflitti è sbagliato. Gli studi di John e Julie Gottman, massimi esperti tra i clinici e i ricercatori sulle relazioni di coppia, hanno rilevato che la maggior parte dei conflitti (il 69%) nelle relazioni è perpetua, cioè non ha alcuna risoluzione perché si basa su differenze durature delle personalità e dei bisogni di ciascuno. Di conseguenza la terapia deve avere come scopo fondamentale quello di aiutare le coppie a gestire conflitti di questo tipo invece che a risolverli.
Ora sappiamo che per raggiungere questo scopo le emozioni hanno un ruolo assolutamente centrale. La connessione tra le persone e i tentativi di riparazione sono efficaci e duraturi solo se si basano su risposte emotive a dei bisogni profondi, di umana connessione.
La ricerca ci dice che le persone non prendono decisioni in modo razionale ed di certo esprimere emozioni non significa essere “fuori controllo”. L’emozione è, oggi, un fattore fondamentale per la comprensione e il trattamento delle relazioni di coppia.
Grazie alla ricerca scientifica basata anche sulle nuove tecnologie, nel corso del tempo abbiamo imparato a studiare il volto, la voce, il corpo e le parole. Con il lavoro di Paul Ekman, che ha sviluppato un sistema di codificazione facciale universale delle emozioni, e di Sue Johnson, che ha elaborato la rivoluzionaria Teoria di Coppia Focalizzata sulle Emozioni, la teoria dell’attaccamento e della sicurezza emotiva di John Bowlby è diventata centrale anche per la terapia di coppia. La teoria dell’attaccamento adulto, infatti, ci dice che emozioni, affetti e sentimenti sono fondamentali per la comprensione, la compassione e una rinnovata connessione tra i partner.